Agenzia Lacaniana di Stampa
Parigi, settembre 20 2001

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Francofonia
Parigi, 17 sett. (ALP) Il nostro amico di San Paolo Jorge Forbes, di passaggio per Parigi, ha fatto colazione a La Closerie des lilas, in boulevard Montparnasse, con Jean-Claude Jacq, che diresse l Alliance franaise di San Paolo e che ora il Segretario generale dell Alliance. Ci ha inviato, con l autorizzazione del suo commensale, uno stralcio della loro conversazione.

- Come vede l importanza di Jacques Lacan per quanto riguarda l interesse che il mondo nutre per la lingua francese?

- Il lacanismo una delle punte del pensiero francese. Per imparare il francese, ci vuole una forte motivazione. Quali sono queste motivazioni? Se ne possono identificare tre: 1) il turismo < la Francia la prima destinazione mondiale; 2) gli scambi commerciali; 3) la cultura e il pensiero. Il turismo si tratta sempre di pi in inglese, anche in Francia. Il commercio pure. Al contrario, il pensiero e la letteratura francesi, dalla matematica alla psicoanalisi, continuano ad esprimersi in francese e ad essere ricercate all estero in lingua francese. Per questo motivo, il pensiero lacaniano, che uno degli approcci pi potenti, sia dello psichismo che della cultura, un atout essenziale per la vita dei Francesi nel mondo. Inoltre, il testo di Jacques Lacan porta un invenzione della lingua, rivela una nuova dimensione del francese e, in questo senso, una garanzia di vita.

Il Sig. Denis scrive al Sig. Mijolla
Parigi, 19 sett. (ALP) < Il Sig. Alain de Mijolla, membro della Socit psychanalytique de Paris, presidente dell Associazione internazionale di storia della psicoanalisi, ha trasmesso a J.-A. Miller un estratto della lettera che gli stata inviata dal Sig. Denis, direttore della Revue franaise de psychanalyse. Egli precisa: Le sarei grato, quale che sia il seguito di questa faccenda poco gloriosa, di tener conto di questa rettifica. Di conseguenza, J.-A. Miller ha comunicato all Agenzia il testo integrale della rettifica del Sig. Denis, pervenuta al Sig. de Mijolla via e-mail in data 18 settembre alle ore 19.28.

Ti ringrazio di avermi trasmesso che J.-A. Miller sarebbe felice se tu potessi rivestire il ruolo d intermediario tra lui e me, come pure il suo suggerimento di fare un inchiesta, pubblicata nella Revue, che permetterebbe all cole de la Cause di parlare del modo in cui essa assicura la formazione.

Tuttavia, sono stato sorpreso quando ho capito che questa proposta era posteriore alla redazione della seconda lettera che Miller indirizza al pubblico illuminato e che egli continua gli attacchi personali contro Gilbert e me.

Tra parentesi, l espressione dar fuori di testa stata utilizzata dal giornalista di Libration e non da me, e io non sono stato informato del suo testo prima che fosse pubblicato. Gli avevo inviato un testo scritto nel quale non figurava nessuna espressione di questo tipo, un testo del quale egli ha utilizzato solo la fine.

Detto questo, la sproporzione tra la carica di Miller e l incidente che gli serve da pretesto < e che egli stesso ha qualificato come infimo su France Culture < permette di porci delle questioni circa le sue intenzioni. La procedura che consiste nel dichiararsi insultato per arrogarsi il diritto d insulto difficilmente ammissibile.

Non affatto certo che un tribunale mi darebbe torto per il fatto di non aver pubblicato la lettera della quale aveva chiesto lminserzione: non c era, checch ne dica Miller, materia per esercitare un diritto di risposta nel senso legale del termine. Suppongo, d'altronde, che se cos fosse stato, egli non avrebbe mancato di intentare una causa alla Revue nella debita forma.

Resta il fatto che egli utilizza questa accusa di trasgressione al diritto di risposta per far giustizia egli stesso e abbandonarsi a delle affermazioni che sono molto vicine alla diffamazione. In queste condizioni, non vedo molto bene come trovare un terreno d intesa.

Argentina
Buenos Aires, 19 sett. (ALP) Ricardo Seldes, Direttore della Scuola dell orientamento lacaniano, annuncia che la prima Lettera di Jacques-Alain Miller, tradotta in spagnolo, disponibile da luned 17 settembre nelle seguenti librerie, al prezzo di 3 dollari: Buenos Aires : Paidos ; Paidos-El Fondo ; Penelope. Cordoba : Maidana ; El Espejo Libros ; El Ateneo Libros. Mendoza : Oikia Libros. Neuquen : Galerna. Rosario : Ross ; Homosapiens Libros. Santa Fe : Mauro Yardin Libreria.

Brasile
San Paolo, 20 sett. (ALP) Il giornale O Estado de So Paulo ha pubblicato nella sua edizione elettronica un lungo testo, firmato Teresa Ribeiro, che nota che le scuole di psicoanalisi sono ritornate nell arena, in un modo che non si vedeva da tempo . La prima Lettera di JAM in corso di traduzione e sar diffusa in portoghese a partire dal 22 settembre. Jorge Forbes, incaricato dell edizione, ha spiegato che questa diffusione sar fatta esclusivamente su carta, conformemente allo spirito pascaliano che presiede all impresa di JAM.

Riposta del Sig. Miller al Sig. Denis
Parigi, 20 sett. (ALP) J.-A. Miller ha fatto pervenire all Agenzia il seguente testo, che ha indirizzato al Sig. de Mijolla.

Egregio Signor de Mijolla, spero di non abusare del Suo tempo pregandoLa di trasmettere il testo che segue al Sig. Denis, in risposta alla sua rettifica, che Lei stesso mi ha trasmesso. Con i miei sinceri ringraziamenti, JAM.

1) Ti ringrazio di avermi trasmesso che J.-A. Miller sarebbe felice se tu potessi rivestire il ruolo d intermediario tra lui e me, come pure il suo suggerimento di fare un inchiesta, pubblicata nella Revue, che permetterebbe all cole de la Cause di parlare del modo in cui essa assicura la formazione.

Ringrazio il Sig. Denis di prendere nota del suggerimento che gli ho trasmesso tramite il Sig. de Mijolla. Quello che non chiaro se lo accetta o lo rifiuta. Ora, di questo che si tratta. Accetta di pubblicare un diritto di risposta, in una forma o in un altra, o continua a rifiutarlo? Mi auguro per tutti che il Sig. Denis prenda finalmente una decisione.

2) Tuttavia, sono stato sorpreso quando ho capito che questa proposta era posteriore alla redazione della seconda lettera che Miller indirizza al pubblico illuminato e che egli continua gli attacchi personali contro Gilbert e me.

Sorpreso. Non capisco questa osservazione. Il Sig. Denis sarebbe stato meno sorpreso se avessi fatto questa proposta prima e non dopo la mia seconda Lettera? Di fatto, ci che sorprendente, che sia io a fare delle proposte. Non dovrei farne per niente e aspettare quelle del Sig. Denis. Dato che egli non ne fa, pur sembrando molto imbarazzato (lo comprendo) e mettendo in imbarazzo sia la Socit di cui membro che l insieme della professione, ebbene, ne ho fatta una io al suo posto.

Attacchi personali. Non l espressione che io utilizzerei. Esprimo una protesta a causa del trattamento che mi ha riservato il Sig. Denis, Direttore della RFP < egli personalmente, poich ho tutti i motivi per pensare che il Presidente della SPP non sia esattamente sulla stessa lunghezza d onda. Analogamente, protesto contro l atteggiamento e le affermazioni del Sig. Diaktine, le sue e quelle di nessun altro. Sono stato personalmente attaccato nella RFP, e per nome. Rispondo ad hominem, o homines, e nomino i responsabili degli attacchi che ho dovuto subire. Che vuole il Sig. Denis? Che me la prenda con la SPP? Con l Internazionale? Non lo far. Non ho nessun contenzioso con queste organizzazioni. lui che io interpello.

3) Tra parentesi, l espressione dar fuori di testa stata utilizzata dal giornalista di Libration e non da me, e io non sono stato informato del suo testo prima che fosse pubblicato. Gli avevo inviato un testo scritto nel quale non figurava nessuna espressione di questo tipo, un testo del quale egli ha utilizzato solo la fine.

Ci che il Sig. Denis introduce con l espressione a significazione diminutiva tra parentesi una cosa molto seria: questo si chiama una smentita. Il Sig. Denis smentisce di aver fatto le affermazioni che il Sig. Favereau gli attribuisce in Libration del 7 settembre. Negli Stati Uniti ci sarebbe immediatamente un processo tra il Sig. Denis e il giornale, simile all affare Masson contro Janet Malcom, del New Yorker, per restare nella psicoanalisi (li ho incontrati entrambi). Il Sig. Denis mette negligentemente in causa l onore professionale di un giornalista. Temo che il Sig. Denis non abbia ancora imparato a misurare la portata delle proprie affermazioni.

Inoltre:

a) la smentita non chiara: il Sig. Denis non dice chiaramente di non aver pronunciato queste parole di fronte al giornalista;

b) il Sig. Denis non ha chiesto nessuna rettifica al giornale, n immediatamente, n neppure ora; dipende solo da lui farlo oggi stesso;

c) il Sig. Favereau non mi ha mostrato il suo foglio prima; sarebbe normale che abbia fatto lo stesso con il Sig. Denis;

d) il Sig. Denis scrive: Gli avevo inviato un testo scritto nel quale non figurava nessuna espressione di questo tipo, un testo del quale egli ha utilizzato solo la fine. Non sono certo che il Sig. Denis sia nella condizione di lamentarsi di una censura da parte di Libration. Egli stesso, della lettera che gli ho indirizzato e che era legalmente tenuto a pubblicare, non ha utilizzato n la fine, n l inizio, n la parte centrale: assolutamente niente. Un giornalista tenuto solo a fare un articolo che interessi i suoi lettori e che sia veritiero. ric Favereau ha condensato le mie affermazioni, non le ha tradite: leggendo l articolo, ho pensato che avrei potuto esprimermi meglio, non ho pensato a mettere in causa l onest del Sig. Favereau. Se il mio pensiero fosse stato tradito o travestito, avrei domandato immediatamente una rettifica. cos che si fa. Il Sig. Denis non possiede l uso della stampa. Non obbligatorio per un analista, ma vivamente consigliato per il direttore di una rivista, soprattutto quando obbligato a parlare con un giornalista.

4) Detto questo, la sproporzione tra la carica di Miller e l incidente che gli serve da pretesto e che egli stesso ha qualificato come infimo su France Culture permette di porci delle questioni circa le sue intenzioni. La procedura che consiste nel dichiararsi insultato per arrogarsi il diritto d insulto difficilmente ammissibile.

Sproporzione: Ho detto: il naso di Cleopatra. Esistono delle correlazioni non lineari, che sono alla base della teoria del caso. Una farfalla, ecc.. Su France-Culture ho paragonato il Sig. Denis a Gaston Gallimard che, nel 1919, rifiut un diritto di risposta a Jean Cocteau. Vale a dire che, pur lottando palmo a palmo, mantengo una distanza ironica rispetto a questa faccenda. Il Sig. Denis dovrebbe essere rassicurato di non avere a che fare con un fanatico.

Intenzioni: Le mie intenzioni sono limpide:

a) ottenere la pubblicazione, nel numero pi prossimo della RFP, di un testo che valga come diritto di risposta. Questo, per principio (mi dicono che la rivista vende 700 esemplari, meno di quanto credessi, esatto?);

b) ora che la mia protesta tutta personale ha prodotto degli echi nell opinione illuminata, perch ognuno nella propria vita ha incontrato il bavaglio, il misconoscimento del diritto e il diniego di giustizia, e per il fatto che le voci che contano di pi per me nella vita intellettuale e nella sfera pubblica mi hanno assicurato la loro solidariet spingendomi a continuare, la mia intenzione di proseguire quella che ho definito, non senza enfasi ed ironia, l educazione freudiana del popolo francese.

Ammissibile. Il Sig. Denis mi rifiuta il diritto di spiegarmi nella sua rivista e in pi esige che io taccia nella mia, quella che ho dovuto creare di sana pianta per avere una tribuna che mi permetta di rispondergli. questo che mi sembra difficilmente ammissibile.

Io mi dichiaro insultato? Libration del 7 settembre ha pubblicato un insulto del Sig. Denis nei miei confronti. Siamo al 20 settembre e non ho letto nessuna smentita del Sig. Denis nella stampa. Ieri ho ricevuto il messaggio del Sig. Mijolla, che comporta una rettifica del Sig. Denis che non molto chiara. Di conseguenza, al momento di scrivere e di diffondere la mia seconda Lettera, su Libration ero proprio insultato dal Sig. Denis.

5) Non affatto certo che un tribunale mi darebbe torto per il fatto di non aver pubblicato la lettera della quale aveva chiesto l inserzione: non c era, checch ne dica Miller, materia per esercitare un diritto di risposta nel senso legale del termine. Suppongo, d altronde, che se cos fosse stato, egli non avrebbe mancato di intentare una causa alla Revue nella debita forma.

Non so chi sia il consulente del Sig. Denis. Il mio il mio amico Matre Christian Charrire-Bournazel. Il suo pu prendere contatto con lui, se questa la via che egli ritiene opportuna. Io non me lo auguro. Non ho consultato Christian prima di rispondere al Sig. Denis il 24 agosto. Non ho pensato un solo secondo di fare causa alla SPP. lui, personalmente, in quanto direttore della rivista, ad essere in causa. Ho voluto subito fare appello all opinione.

Il Sig. Denis scrive: non c era, checch ne dica Miller, materia per esercitare un diritto di risposta nel senso legale del termine. Apro il mio Dalloz al capitolo relativo al diritto di risposta. La mia edizione vecchia, del 1982, la legge nel frattempo cambiata, non lo spirito della legge. Fornisco gli stralci che mi sembrano pi significativi. Tutta la mia scienza viene da l.

Questo diritto (diritto di risposta) appare < non come una legittima difesa che risponde ad un accusa < ma come l esercizio di un diritto fondamentale della personalit esercitato nel modo pi ampio per permettere che venga assicurata un informazione completa su un pensiero o un comportamento che ha potuto essere parzialmente esposto nella stampa. In questo modo, il diritto di risposta molto pi ampio di quanto non possa essere l azione in diffamazione. (..) sufficiente che una persona sia stata nominata in un giornale o in uno scritto periodico per esercitare il diritto di risposta. (..) Quando la persona presa di mira non stata nominata in modo preciso, ma pu essere riconosciuta in maniera equivoca grazie ad una descrizione sufficientemente rivelatrice della sua personalit, il diritto di risposta deve essere ammesso. (..) Il diritto di risposta stato definito dalla Corte di cassazione come un diritto generale e assoluto. (..) Il diritto di risposta indipendente dal contenuto dell informazione e, dunque, pu essere esercitato non soltanto quando la messa in causa comporta delle critiche, delle diffamazioni o delle ingiurie, ma anche quando essa contiene degli elogi, quando priva di errori o di inesattezze.

Da questo principio derivano le seguenti conseguenze:

< Soltanto colui che pu esercitarlo pu giudicare l opportunit di questa risposta.

< Analogamente, la rettifica che il giornale avr pubblicato da solo, non impedisce l esercizio del diritto di risposta.

< Infine, non necessario che il beneficiario del diritto di risposta giustifichi l esistenza di un interesse o di un pregiudizio.

< Il diritto di risposta pu essere ugualmente esercitato in materia di critiche, siano queste letterarie, artistiche o scientifiche. (...)

Si trova un limite all esercizio del diritto di risposta solo nella misura in cui il suo esercizio costituirebbe un vero e proprio abuso di diritto. La messa in causa deve aver luogo su dei giornali o dei periodici, indipendentemente dalla loro dimensione, natura o periodicit. Al contrario, il diritto di risposta escluso dalla Gazzetta ufficiale, fatta eccezione per la parte che non pubblica testi ufficiali, e dalle raccolte ufficiali di decisioni giudiziarie. Da ultimo, non vi sottomessa una pubblicazione che non sia periodica, poich la mancanza di periodicit impedirebbe precisamente la pubblicazione del testo in un ulteriore esemplare. (..)

La risposta che deve emanare dal solo interessato o dai suoi diretti aventi diritto, sar indirizzata al direttore della pubblicazione o, in sua mancanza, al suo responsabile. Per ci che concerne le modalit di trasmissione, basta una lettera raccomandata o una lettera semplice, o un telegramma in caso d urgenza, e in particolare in periodo elettorale. (..) Se la pubblicazione chiamata a rispettare l esercizio del diritto di risposta non pu rettificare d ufficio gli errori in essa contenuti, essa pu sopprimere alcuni passaggi che possono essere contrari all interesse pubblico o di terzi, all ordine pubblico o all onore del giornalista, sotto il diretto controllo delle giurisdizioni competenti e in particolare della Corte suprema. (..)

La pubblicazione che deve inserire la risposta non pu essere obbligata a pubblicare delle affermazioni che danneggiano il suo onore o la sua considerazione. il caso di osservare che le corti e i tribunali si sforzano di mantenere un certo equilibrio tra la violenza della messa in causa e quella della replica. In questo modo, nella misura in cui la replica non supera in violenza il tono dell attacco, la pubblicazione non ha nessuna scusa per non pubblicare il testo della risposta. (..)

Il carattere di insulto per il giornale, che pu giustificare un rifiuto di risposta, deve essere inteso non soltanto in quanto colpisce l autore dell articolo a cui si risponde, ma anche se prende di mira la direzione del giornale nel quale stato pubblicato l articolo, ivi compresa la persona morale o fisica che ne proprietaria. (..) La non pertinenza della risposta viene valutata a discrezione delle giurisdizioni che devono conoscere un azione sul rifiuto di risposta.

Non sarebbe una vergogna per il Sig. Denis riconoscere che non conosceva questo punto di diritto, che ignorava che il diritto di risposta indipendente dal contenuto dell informazione , che soltanto colui che pu esercitarlo pu giudicare l opportunit di questa risposta.

E' chiaro che il Sig. Denis ignora questo punto di diritto. Altrimenti non avrebbe scritto: non c era, checch ne dica Miller, materia per esercitare un diritto di risposta nel senso legale del termine. No. Non appena Miller nominato, ci che ne dice Miller vince legalmente su ci che ne dice Denis.

Uno psicoanalista non un giurista. Io non lo sono come non lo neppure il Sig. Denis. Conosco solo quello che dice il volume Dalloz intitolato Il diritto della stampa e ci che il mio consulente mi ha detto il 3 settembre, vale a dire che ora la legge precisa la forma della risposta e che ha modificato i tempi legali per investire i tribunali. Mi comprer l ultima edizione.

6) Resta il fatto che egli utilizza questa accusa di trasgressione al diritto di risposta per far giustizia egli stesso e abbandonarsi a delle affermazioni che sono molto vicine alla diffamazione. In queste condizioni, non vedo molto bene come trovare un terreno d' intesa.

Far giustizia io stesso. No. Non faccio il giustiziere, non faccio il cow-boy. Prendo a testimone l opinione illuminata. una vecchia tradizione francese.

Delle affermazioni che sono molto vicine alla diffamazione. Sistemiamo in modo amichevole questa faccenda, sar meglio per tutti. Il Sig. Denis parla di diffamazione. Per precauzione, farebbe meglio a leggere il capitolo sulla diffamazione, che il capitolo pi interessante del libro da un punto di vista analitico.

Intesa. Nulla di pi semplice. Ci sono diversi modi. Il Sig. Denis riconosce che non conosceva il punto di diritto che non conosceva; pubblica la mia lettera. la via che preferisco. Un altra via: non riconosce assolutamente nulla, ma m informa che la Revue, nella sua prossima pubblicazione, dar la parola al Presidente dell cole de la Cause freudienne per esporre, senza fare alcuna polemica, la nostra concezione e la nostra pratica della formazione analitica. Io mi dir soddisfatto. Inoltre, io sono aperto a qualsiasi contro-proposta da parte sua.

Se il Sig. Denis vuole ammettere di aver fatto un errore in buona fede, io dimentico tutto. Se il Sig. Denis non mi risponde o se si ostina, io continuo un mezzo tono pi alto.

Traduzione di Adele Succetti

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